
La TranSiberiana: l’elogio della lentezza
03 Febbraio, 2020

Con i suoi 9.198 km che vanno da Mosca a Vladivostok, sul Pacifico, la ferrovia TranSiberiana è la più lunga del mondo, in grado di attraversare due continenti, ottantasette città, migliaia di ponti di cui sedici su alcuni dei fiumi tra i più grandi del mondo.
Un’opera ingegneristica leggendaria, paragonabile allo sbarco dell’uomo sulla luna, titanica a partire dal suo completamento durato 26 anni, dal 1890 al 1916. Vide l’impiego delle migliori tecniche costruttive dell’epoca, di 90mila uomini, molti carcerati e condannati ai lavori forzati provenienti da entrambi i continenti, spesso in condizioni davvero disumane. Una linea suggestiva, entrata di diritto in un certo immaginario, per i paesaggi che regala e le tante curiosità che le stanno attorno.
La TranSiberiana costituì un traguardo storico per quei tempi, in cui tutti i trasporti attraverso la Russia, avvenivano con veicoli a trazione animale.
Oggi la ferrovia transiberiana non segue più il percorso originale e prosegue anche oltre Vladivostok, fino al porto di Nakhodka, toccando i 9.441 km di lunghezza. Il raddoppio dei binari non è ancora terminato ed esistono ancora diversi colli di bottiglia a binario singolo. Per raggiungere Vladivostok da Mosca ci vogliono 7 giorni e 7 sono anche i fusi orari che il treno attraversa nel suo lungo viaggio tra terre diverse.
Oggi meta e mezzo turistico allo stesso tempo, la TranSiberiana attraversa paesaggi di straordinaria bellezza, come il suggestivo lago Baikal, un’immensa distesa d’acqua dolce situata nella Siberia meridionale che durante l’inverno si ghiaccia completamente. È forse per gli scenari che regala che venne definita un tempo il “gioiello più bello degli zar”.
Con circolazioni a velocità media di circa 60 km/h, i treni transiberiani non sono fatti per chi ama correre, quanto piuttosto per chi adora assaporare il viaggio fatto in lentezza, sorseggiare la natura che, sempre diversa e per questo nuova, si dipana dai finestrini ricordando ai fortunati passeggeri quanto può essere divertente, entusiasmante, benefico e suggestivo un viaggio in treno.
