La passione per i treni passa per i musei

06 Aprile, 2020

Appassionati di ferrovie e treni, il posto che fa per voi è sicuramente il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, uno dei più suggestivi musei presenti in Italia.
Visitarlo significa fare un viaggio nel tempo e nello spazio, ripercorrendo un passato ricco di storia.
Qui, infatti, è possibile ammirare le locomotive e i treni che hanno unito l’Italia dal 1839 ai nostri giorni: 180 anni di storia delle Ferrovie italiane, che va dal periodo del Regno dei Borboni fino alla Repubblica.
Situato sul mare, a due passi dal Vesuvio a due passi e con una spettacolare vista sul Golfo di Napoli, sulle isole di Capri ed Ischia e della Costiera Sorrentina, il Museo è forse tra i più importanti d’Europa nel suo genere, fondato da Ferdinando II di Borbone nel 1840 in occasione dell’avvio della prima ferrovia in Italia, la linea Napoli-Portici.

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Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa

Su un’area di 36mila metri quadrati, con all’esterno un ampio piazzale accanto a una pensilina liberty dei primi del Novecento, si possono ammirare la statua in ghisa di Ferdinando II e i “giardini botanici”.
Il Museo Nazionale Ferroviario conduce alla scoperta di una collezione unica, tra proiezioni e reperti storici, con le fedele copia della storica locomotiva che ha inaugurato la prima ferrovia del Paese, nel 1839.
Per i nostalgici del passato, anche la possibilità di salire sulla Pietrarsa Express, un viaggio a bordo di carrozze anni ’30 dal centro di Napoli al Museo.
La collezione si fregia anche del maggior numero di treni storici, tra cui pezzi famosi, come la riproduzione del treno con la locomotiva Bayard e numerose locomotive a vapore.
Un viaggio appassionante nell’evoluzione della trazione a vapore in 100 anni di progressi tecnici: l’esemplare della carrozza 10 del Treno reale costruita dalla Fiat nel 1929 per le nozze di Umberto II di Savoia con Maria Josè del Belgio, ricca di decorazioni interne e di un arredo sontuoso arricchito con lamine d’oro e medaglioni con gli stemmi delle quattro repubbliche marinare. E poi le locomotive diesel e elettriche come le famose Littorine, macchinari d’officina, utensili delle antiche officine, modellini, plastici e vari oggetti ferroviari per tornare un po’ bambini o per approfondire una passione lontana nel tempo.